Reportage dal parco di Barbara



La giornata di domenica è stata veramente troppo verigud: attimo di panico al mattino quando io, leggermente in ritardo, ricevo la telefonata di Chang che mi chiede dove sono io e dove sono tutti… maccccome? Siamo solo io e lei????? Per fortuna nel giro di una ventina di minuti (con moooooooooooooooolta calma) cominciano ad arrivare le Diyane, Lucia, Katia&Katiuska…. Ci incamminiamo in ritardo verso il parco e incrociamo dei personaggi per la strada, che già erano andati al parco ma se ne stavano andando perché non avevano trovato nessuno. Agguantati per il rotto della cuffia, ci piazziamo sotto un bell’albero pieno di pollini e zanzare e si comincia il banchetto!
 Poco a poco sono arrivati anche gli altri: Sebastian Wanderson Adilson Denis + un amico di ritorno da a giocare a pallone, Grandpère e suo cugino, Yuko, Shirin e Mahendro, arriva Sandra (che piacere vederti!) in bici con la sua bimba, poi ancora Eva con la seggiolina reggi-panza, Antonio + figlia e cagnolino, il Madone, il Dutur, Yasser, passa Mohamed ma mentre era al telefono ci dice non ce la fa a rimanere, arriva il mio nuovo studente cinese di cui non mi ricorderò mai il nome con figlio Kewi (mezz’ora a spiegargli del frutto etc etc) armato di calippo semisciolto… insomma un’allegra brigata. Yuko come al solito ha dormito un po’ qua un po’ la, i giovinastri romen-ukrain-moldav-brasileir sono riusciti a farsi un poker con addirittura le fisssshhhh
 Culmine del pomeriggio (!!!!) una partita a bandiera in cui abbiamo rischiato infortuni più o meno gravi: varie scivolate sull’erba, quasi infarti da corsa campestre e in particolare a Katia sono toccate: una centra in faccia da parte mia, una frustata della collana di granpere nelle cui scatolette/cilindri devono essere nascosti gli ultimi segreti di fatima, e in + si è quasi rotta un dito mentre scappava vittoriosa dopo aver acchiappato la bandiera. Questa volta per fortuna nessuno si è ufficialmente rotto J. In tutto questo arriva la famiglia Anelli al gran completo, armata di bici, caschetti e dell’arma + deleteria al momento in circolazione: Dawid. L’inarrestabile infante, dopo averci stramazzato correndo a bandiera (pure io ero tutta sudata nonostante reggessi la bandiera e gridassi i numeri), ci ha deliziato con un rap in cui svela la sua vera natura e in un balletto hip hop degno di amici. Lasbadnotlis, ci ha invitati per oggi al suo compleanno al parco, informandosi dettagliatamente su quando anche noi finissimo la nostra giornata scolastica, e dopo aver appreso che sarebbe stato tardi, ha chiesto al suo babbo di poter fare la festa al buio (!!!!!). Auguri Dawid!!!
 Verso le sette, pensando che fossero solo le cinque, gli ultimi rimasti hanno ripreso la via di casa. Proprio una bella giornata!!!!